E’ stato trasmesso sui vari canali ufficiali di The Division uno special report sulle Zone Nere e PvP di The Division 2, durante il quale il team ha mostrato anche un po’ di gameplay. Live diretta da Petter Mårtensson (Community Dev), ospiti della live Julian Gerighty (Creative Director) e Mathias Karlson (Game Director), Terry Spier (Creative Director) e Keith Evans (Senior Lead Designer). Qui di seguito troverete un riepilogo e la replica della diretta.
Prima di iniziare, vi ricordiamo che nei giorni scorsi Ubisoft ha rilasciato diverse informazioni sul gioco, e quanto detto durante la live bene o male è quanto già detto in precedenza.
In aggiunta a quanto già detto durante i giorni scorsi, ecco le altre novità:
- Le mappe personalizzate dedicate alle modalità PvP sono costantemente controllate dai level designer del gioco.
- Si potrà accedere al Covo dei Ladri in diverse location sulla mappa (anche attraverso dei tombini).
- Tra i perk ottenibili livellando nella Zona Nera ce ne sarà anche uno che consetirà di ridurre il tempo per estrarre gli oggetti contaminati.
- La normalizzazione è stata costruita da capo per TD2, ergo avrà delle differenze rispetto a quella vista in TD1. Avrà un riferimento per la potenza di tutti i giocatori: se ci si trova sotto questo punteggo di potenza porterà a quel livello per l’equipaggiamento, se ci si trova sopra il livello di potenza della normalizzazione si riceveranno dei bonus (i quali non saranno così determinanti).
- La normalizzazione può anche cambiare talenti e abilità per aiutare a separare PvP e PvE.
- E’ confermato che tutte le mod di cura (o comunque fix corazza) delle varie abilità avranno cure nel tempo, portando quindi i giocatori a sfruttare i ripari.
- Ci sarà un sistema che servirà a evitare lo spawn camping nelle modalità PvP.
SERVER E ANTICHEAT
Dopo aver mostrato un po’ di gameplay, si è parlato di Anticheat, Server e Infrastruttura del gioco.
- Saranno presenti server dedicati e non farà uso di un infrastruttura P2P.
- I server dedicati saranno presenti in Europa, Sud America, Nord America, Oceania, Asia ed altre 13 regioni.
- Non ci sarà un lock regionale, ergo i giocatori asiatici potranno giocare con quelli Americani e/o Europei.
- Se necessario i server cercheranno sempre di connettere un giocatore di una specifica regione ai server dedicati di quest’ultima, ergo non saremo costretti ad usare server di altre regioni.
- Easy Anti Cheat sarà la prima linea di difesa di TD2.
- Tramite hardware e cloud ci saranno più controlli su ciò che accade nel codice di gioco inviato dal Client al Server.
- Ci saranno più ban se sarà necessario.
- Ci sarà un tickrate visibile nel gioco.
- Running in place e chicken dance non saranno presenti nel gioco.
REPLICA
Mi chiamo Elena, aka Itasil92, e vengo dalla Sardegna. Sono admin/founder di The Division Dark Zone, prima community italiana dedicata al franchise The Division. Ubisoft Star Player dal 2015 al 2023, Ubisoft Creator Program dal 2024, Elite Task Force dal 2021. Ho partecipato all’E3 di LA nel 2015, e a diversi workshop e eventi in vari studi Ubisoft.