L’executive Vice President of Creative degli studi Ubisoft canadesi, Lionel Raynaud, ha parlato di come la strategia di design di Ubisoft guardi al futuro, con giochi e mondi sempre più utilizzati come piattaforme per raccontare continuamente nuove storie, offrendo ai giocatori maggiore libertà di fare qualsiasi cosa li interessi.
Ha accennato anche qualcosa su The Division 2, e qui di seguito vi riportiamo la parte interessata dall’articolo ufficiale.
Con The Division 2 abbiamo visto un esempio dove i vari team di sviluppo hanno studiato le azioni dei giocatori nel primo capitolo. In che modo la narrazione ha subito dei cambiamenti con tutti i feedback degli utenti e la necessità di creare un mondo di gioco così aperto?
“Abbiamo raccolto un sacco di dati in quelle che noi chiamiamo “heat maps” (mappe di calore) che ci mostrano come i giocatori hanno giocato e rigiocano The Division 1, grazie a questi dati sappiamo cosa interessa ai nostri giocatori. Un altro aspetto importante è che quando crei un mondo di gioco così vasto, puoi riempirlo di tante storie. Tutte queste storie devono essere diverse o comunque devono cambiare in base ai personaggi coinvolti. Avendo tantissimi personaggi nei nostri giochi, siamo in grado di determinare a quale target di pubblico sono destinate alcune storie e altre no.
(Da qui parla in generale dei vari giochi) Una buona parte del pubblico in questo momento è interessata alle relazioni amorose e, ora, abbiamo anche dei giochi che possono offrire questo tipo di contenuti assieme alle classiche fasi d’azione. Grazie alle relazioni amorose, d’amicizia ecc. i personaggi che vedrete nei nostri giochi saranno più interessanti e non dei semplici strumenti per attivare missioni.”
Fonte: Ubisoft
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