Durante un’intervista di IGN con Kevin Goyon, live producer di Tom Clancy’s The Division, sono saltate fuori delle novità per quanto riguarda il supporto dell’intero franchise.
Qui di seguito vi riportiamo una breve traduzione dell’intervista, mentre trovate l’articolo completo e originale su IGN.
“C’è ormai una certa differenza tra il The Division del lancio e quello attuale. Com’è stato vedere l’evoluzione del gioco dal punto di vista del team di sviluppo?”
“Vedere l’uscita del gioco e l’apprezzamento della community ha arricchito molto la nostra esperienza. Molte delle nostre ipotesi sul gioco sono state messe alla prova nel corso dei mesi, ed il costante feedback degli utenti ci ha permesso di migliorarne l’esperienza, sia nel gioco sia come sviluppatori.”
“Avete continuato a supportare The Division anche a 2 anni di distanza dal lancio del gioco. Secondo voi ne è valsa la pena?”
“Abbiamo imparato molto in questi anni d’attività e, con il responso positivo dell’utenza, possiamo dire di si. Ad ogni modo, The Division fa parte di un insieme più grande del gioco in sè. E’ un franchise con molte componenti dove il gioco è la componente principale. Il nostro supporto dedicato è per noi una via per mandare un forte messaggio: abbiamo a cuore l’universo che abbiamo creato ed i nostri fan hanno il diritto di avere un’esperienza di qualità, esattamente come noi rispettiamo la loro dedizione e investimento nel gioco.”
“Quali sono stati i momenti cruciali dello sviluppo di The Division in questi due anni?”
“Sicuramente il momento più importante della storia di The Division 1 è stato l’aggiornamento 1.4. E’ stato un momento dove abbiamo capito di dover cambiare qualcosa, dovevamo ascoltare i feedback dei nostri utenti e cambiare i nostri calendari di produzione in modo da migliorare l’esperienza di gioco. Abbiamo fatto dei cambiamenti ai nostri piani, tra cui posticipare l’uscita di due DLC, ma è stata una scelta giusta a giudicare dai tanti commenti positivi dell’utenza. E’ stata anche la nostra prima opportunità di coinvolgere la community nel processo di sviluppo con il PTS (Public Test Server) e l’iniziativa della Elite Task Force.”
“Guardate molto ai pareri dell’utenza sui social (Reddit, Twitter, Facebook, Twitch) come ispirazione nello sviluppo di The Division?”
“Abbiamo molti modi di controllare i pareri dell’utenza e ci sono vari team che processano tutte queste informazioni. Per cominciare c’è il team dedicato ai problemi di gioco (statistiche sbilanciate, bug, exploit ed un generale discontento con un contenuto in particolare o una feature del gioco) che aggiungono elementi alla nostra lista interna delle cose da risolvere. Andando avanti ci sono tutte le idee e raccomandazioni che dobbiamo raccogliere, smistare e mettere in ordine in base alle varie priorità. Leggiamo ogni suggerimento! Abbiamo coinvolto varie persone nel team di sviluppo per identificare le idee migliori ed introdurle nel nostro backlog. Molte volte dobbiamo capire quali problemi i giocatori stanno cercando di risolvere con i loro suggerimenti, così possiamo capire come mai è nata la necessità di cambiare il gioco e cosa dobbiamo fare per risolvere il tutto. Per ultimo ci sono tutte le discussioni e le speculazioni che ci aiutano a capire a quale fantasia i giocatori si stanno dedicando, inoltre ci permettono di capire quale direzione scegliere per i futuri aggiornamenti.”
“Questo supporto continuato del gioco è un processo che continuerà per i vostri futuri progetti?”
“I team di sviluppo che hanno creato The Division 1 e i 2 anni di aggiornamenti sono gli stessi che stanno lavorando a The Division 2. Tutto quello che abbiamo imparato in questi anni ce lo porteremo con noi per i nostri futuri progetti. Siamo cresciuti come studio accanto a The Division e non ci tireremo indietro dall’impegno verso i nostri giocatori e la nostra community. Amiamo The Division e vogliamo vederlo attivo per molti anni a venire.”
We love The Division and we want to see it live for many years to come.
Fonte: nordic.ign.com
Admin/Founder di thedivisiondarkzone.it