Qui di seguito vi riportiamo alcune notizie tradotte in italiano da un articolo di IGN. Traduzione a cura del nostro mod Simone Capoverde. Buona lettura!
Il team di Massive all’inizio dello sviluppo di The Division 2 aveva considerato come possibili ambientazioni le città di Seattle e New Orleans. Secondo il level designer director di Massive Entertainment “In Washington D.C. c’è un mix tra città e natura per quanto riguarda l’ambiente, inoltre siamo in estate e questo ci permette di rendere il tutto pieno di colori (rispetto alla poca varietà di New York). E’ stato appropriato mandare avanti la crisi globale e farla arrivare sino alla casa del Presidente degli Stati Uniti, in questo modo il giocatore percepisce come il livello di pericolo sia aumentato rispetto al primo capitolo.”
Gli sviluppatori nel ricreare la Washington di The Division 2 hanno cercato di riprodurla in scala 1:1, come già svelato in passato, sarà fedele nelle dimensioni il più possibile.
Una novità rispetto alla versione dello Snowdrop Engine usato in TD1 è l’aggiunta del “geographic information systems data”, questo tool permette agli sviluppatori di avere le dimensioni accurate di edifici, alberi e segnali stradali. Secondo gli sviluppatori la versione dello Snowdrop usata in TD1 era ancora in un stadio embrionale.
La Washington D.C. che potremo esplorare in The Division 2 vedrà la natura incontrollata ed il crollo della società come tema ricorrente, questo per via dei 7 mesi passati da quando si è diffuso il virus. Per poter realizzare questa versione di Washington, il team di sviluppo ha registrato il suono ambientale della città per 10 giorni durante la notte per catturare al meglio i suoni della natura.
Washington D.C. sarà divisa in 6 distretti molto diversi tra loro:
- Sobborghi di Georgetown
- Area residenziale che sarà simile a quanto visto nella New York di The Division 1
- Zona commerciale in downtown dove potremo vedere un’arena sportiva
- Zona governativa con la Casa Bianca e Lafayette Square
- National Mall che è la casa del monumento di Washington, il Lincoln Memorial ed il National Air and Space Museum (NASM)
- Terre boschive circostanti
Il level designer Diaz ha spiegato che non è stato facile sviluppare le zone boschive che vedremo in The Division 2, in quanto non è facile adattare queste zone al tipo di gameplay visto in The Division 1 dove si usa costantemente l’ambiente per avere delle coperture. Il team è comunque riuscito a superare le difficoltà e vedremo nel gioco finale come ci saranno varie coperture naturali da poter sfruttare in aggiunta a quelle artificiali viste in TD1.
Un aspetto importante dello sviluppo di The Division 2 è rendere la città un personaggio vero e proprio con una sua storia che viene poi raccontata dall’ambiente ed i suoi cittadini. Nel gioco vedremo come i cittadini di Washington si sono adattati alla crisi globale che ha colpito la società. Ad IGN, Massive ha mostrato alcuni aspetti del mondo di gioco esplorabile in TD2, ad esempio: un appartamento di Georgetown con l’albero di natale ancora addobbato che ci racconta come i suoi residenti siano fuggiti di fretta, il cortile della Casa Bianca ed una sua facciata rovinata che rappresentano la disperazione della società. Il Team di Massive punta molto su questo tipo di narrazione ambientale, esattamente come nel primo capitolo.
Fonte: IGN
Ricordiamo che The Division 2 uscirà il 15 marzo 2019, e il 12 marzo per coloro che prenoteranno le edizioni Gold, Ultimate, Dark Zone e Phoenix Shield. Maggiori informazioni qui.
Mi chiamo Elena, aka Itasil92, e vengo dalla Sardegna. Sono admin/founder di The Division Dark Zone, prima community italiana dedicata al franchise The Division. Ubisoft Star Player dal 2015 al 2023, Ubisoft Creator Program dal 2024, Elite Task Force dal 2021. Ho partecipato all’E3 di LA nel 2015, e a diversi workshop e eventi in vari studi Ubisoft.